LA SQUADRA - C1
G.S.D. FEBBRE GIALLA - STAGIONE 2023/2024
(In piedi da sin.): Splendore, Parolin, Frangipani, Zanghi, Lazzarini, Esposti, Sartin.
(Accosciati): Paredes, Nardelli, Casarin, Perini, Garbin.
# 1-SARTIN Stefano (portiere): “Strakko” è stato il primo dei 4 Assi del mercato estivo che
ha aderito al progetto C1 2018/19 dopo aver vinto la massima serie regionale
con il F.Atesina e dopo una lunga militanza nel C5
Futsal BZ costellata di trofei e successi. Grande portiere dalla reattività
felina e grande uomo spogliatoio dall’ilarità contagiosa, sfodera in campo
delle uscite lucidamente spregiudicate da “All-In” in
perfetto stile con la sua natura di esperto giocatore di poker professionale.
# 12-GIARDINA Piosalvatore
(portiere):
“Al
secondo tentativo di proporsi alla FGialla, il sìculo Piosalvatore, ora
trapiantato a Bolzano, finalmente ce
l’ha fatta e si è accasato dai gialloneri nel corso dell’estate 2022. Scherzo
del destino proviene proprio dalla tipica città che si cita solitamente quando
si vuole nominarne una strana e sconosciuta: Canicattì! Gran mangiatore seriale
ha costretto il President a procurarsi nuove maglie
n° 12 XXL, perché quelle in dotazione risultavano su di lui dei micro top da
ballerina brasiliana. Autore, in fase di preparazione estiva, di miracolose
parate e abile a “battezzare” non nello specchio i tiri su cui non vuole
indolentemente intervenire, per non faticare, si è logicamente guadagnato il
titolo altisonante di Padre Pio da Canicattì.
#
2-DE SARRO Angelo (universale): Scuola C5 Futsal BZ, pronto a ricoprire, grazie alla sua duttilità, ogni
possibile ruolo scoperto. Tendenzialmente difensore centrale o laterale, ma con
ampia licenza di segnare anche come pivot. Alto, secco e dagli arti smisurati, possiede una falcata da
Watusso e un tiro da pena di morte: in posizione di riposo assume le fattezze
di un flamingo rosa, ma appena spiega le ali si libra
sul campo come un albatros reale pronto a solcare i 7 mari in cerca di prede
succose. Date le sue misure è estremamente difficile riuscire a vestirlo in
modo adeguato con le taglie ordinarie, abbisogna infatti di appositi calzettoni
e calzoncini XXXXL..unghi!
# 3-LAZZARINI Gianmarco
(laterale difensivo): Fisioterapista atleticamente
straripante, abbandona l’Oltrisarco a 11 ed è il primo che, ignaro,
della situazione drammatica in cui versava la FGialla
Anno Zero, accetta con entusiasmo di provare questa avventura indoor…salvo poi
quasi pentirsene i primi mesi per la totale incomprensibilità della materia futsalistica. Dotato di una velocità fuori dalla norma
percorre come una scheggia la banda ed è sempre in agguato come un ghepardo per
avventarsi sull’avversario ed anticiparlo: con grande impegno e grande
dedizione cresce di partita in partita passando dal “Chi è il n° 3?”, al “Bravo
il n°3, quello piccolino!”, al “Che potenza il vostro n° 3!” e risultando
assolutamente determinante nella fase finale della stagione. Disarmante il suo sorriso da roditore che
esibisce soprattutto nelle foto alcoliche dell’Okay o del Mirò, dove però, per
colpa dei suoi compagni di sventura il Leone Codardo e lo Spaventapasseri,
arriva, a tardissima ora a somigliare piuttosto all’Uomo di Latta del “Mago di Oz”. Sorriso da procione e corridore indefesso è
preda ogni tanto di qualche defaillances mentale che
lo porta a fare sgangherati virtuosismi di tacco subito puniti con una rete
subita e ad allocare un prezioso Agla sulle arcate
metalliche delle Valier con un raro colpo da
biliardo. La sua esagerata limpidezza di sentimenti e la sua indiscussa bontà
d’animo, condite di voce flautata da refettorio clericale, gli sono valse
l’appellativo di “The Priest” infatti…è
chiaro come un’alba, è fresco come l’aria!
# 5-PIROMALLI Fabio (laterale): in prestito dal Futsal Atesina, con cui ha giocato nell’Under19 nazionale, prova a ritagliarsi
un ruolo in mezzo ai vecchi marpioni gialloneri.
#
14-ZANGHI Alessio (pivot): Storico componente della vecchia guardia (giunto nell’estate del
famoso Anno Zero), è da sempre una garanzia per la compagine giallonera. Fedele
al branco, è sempre a disposizione quando serve ed è capace di colpi “magici”
col suo sinistro, presentandosi puntualmente sul tanto bistrattato, dagli
altri, secondo palo. Si narra abbia giocato nello Sporting
Boavista, si favoleggia sia un derviscio rotante di
un’imprecisata etnia iranica dell’Asia Occidentale, ma fondamentalmente è per
tutti è il Mago “Curdo” ZigoZanghi!
#
6-CASARIN Stefano (laterale difensivo): Dopo l’esperienza
pluriennale nel futsal di qualità con Juve Club e Calcetto Laives, il solido “Stebo” abbandona l’autogestione della Bolzanese con
l’obiettivo di allenarsi seriamente per tornare ai livelli di forma che gli
competono. La FGialla Anno Primo 2014/15 gli fornisce
gli stimoli giusti e l’entusiasmo di cui aveva bisogno ed abbraccia con
trasporto il nuovo progetto dimostrandosi da subito pienamente integrato nello
spirito giallonero. Tatuato come un pirata dei Caraibi lotta selvaggiamente con
l’azzurro pastello dell’ultimo veliero fattogli sulla coscia che si sgretola,
si attacca ai jeans, si sbiadisce, si crepa, neanche fosse una tela consunta
dell’epoca della Gioconda! In una partita in cui dovrebbe pure fare il
Capitano, si accorge ormai nello spogliatoio di aver con sé una sola scarpa da
gioco: si ricorda che l’altra deve essere rimasta a casa in quanto era stata
utilizzata dalla morosa per uccidere un ragno!!! Famosa la sua disamina in
corso di partita in cui esorta i compagni a giocare con meno “frenetika”! Accompagnatore professionale di “shopping
freaks” compulsive, ha quasi convinto il patron di Zara ad approntargli una
postazione Playstation all’ingresso per ingannare le lunghe ore di attesa.
Apparentemente serio ed ombroso è in realtà divertentissimo e “pien de monàde” come la stampa “W
i cani” sulle scarpe e l’imitazione, con versi vari, del rapper Young
Signorino!
#
7-GRECO Matteo (laterale offensivo): filiforme, molto veloce, pieno di entusiasmo e grinta, si
affaccia dall’11 allo sconosciuto mondo del futsal con molta voglia di
imparare.
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8-PERINI Andrea (laterale offensivo): “Pero” ovvero la “furia polacca” proviene dal F.Atesina,
recente campione della C1 scorsa, per dare il suo prezioso apporto di tecnica e
corsa all’obiettivo giallonero di permanenza in categoria. Capace di addormentarsi in ogni occasione,
in ogni luogo e ad ogni ora è sicuramente imparentato con un ghiro o col nano
Pisolo: quando non dorme, mangia come un ghiottone, soprattutto pizza alla
bufala con aggiunta di imprecisata “misticanza”! Campione imbattuto di
identificazione donne (con nome, cognome e anno di nascita) sulla base di
frammenti di foto prese dai vari profili social, è un prolifico creatore di Instastories in cui o si lamenta di essere stanco o mangia
al McDonald’s!
#
9-ESPOSTI Gualtiero (centrale): Fondatore, Presidente, Mister patentato, General Manager, organizzatore,
amministratore, tesoriere, finanziatore (purtroppo!), legale, accompagnatore,
addetto stampa, magazziniere, lava-maglie, porta-acqua, webmaster, papà di Ariannina e pure giocatore della Febbre Gialla è riuscito
tra 1000 difficoltà a creare e, per ora a mantenere in vita dal 1991 ad oggi,
questo stupendo giocattolo che spera non si rompa mai. E’ l’inventore
dell’imbarazzante “rimessa del Gabibbo”: inguardabile, inutile e
pericolosissima rimessa laterale effettuata vicino alla propria area con palla
scucchiaiata a campanile quasi sul posto. Non contento, ha creato anche
“l’autogol del Gabibbo” cadendo e spedendo goffamente nella propria porta una
palla danzante sulla linea. E’ riuscito prepotentemente a dare il suo nome alla
mitica “Paulaner nel Krug” che, da “birra del Presidente”, venne poi storpiata
e assunse le varianti di “birra Gualti” e della
barbarica “birra Gualtika”….tipica
bevanda di chi professa il “razzismo Gualtiko” (una
sorta di integralismo alcolico diretto ad escludere tutte le altre birre
diverse da quella “ariana”)! Dopo aver contratto la mononucleosi alla veneranda
età di over-quarantenne, a suo dire per colpa di un bicchiere mal lavato e
usato da qualche bocia de merda untore, vive con la fobia psicotica che sulle
lattine di Coca-Light ci abbiano urinato i topi e quindi siano super infette.
Nei dopopartita ama da sempre intervistare i folkloristici ebbri che abbondano
nei locali: munito di taccuino e penna ha eternato e pubblicato le esternazioni
folli di “Plastilina” e di “Capitan Harlock” del
Molo, le sbrodolate sul mocassino blu-camoscio e sui ciccioli mantovani del
Principe e le farneticazioni sociosessuali del
“Fratello di Tobe”. Presidente della FGialla dal lontano 1991 e, nel mondo del calcio a 5 dal
2000, ha ormai ridotto al minimo la sua sopportazione nei confronti dei tanti
cialtroni che, ignoranti, beceri e zotici, gravitano in questo mondo sposando
appieno la campagna di cui è fondatore il mitico Calde intitolata “Pagliacci
del calcio a 5? NO, grazie!” In quanto
anche preparatore atletico passa la sua estate ad allenarsi in solitudine per
non sfigurare a fine agosto quando dovrà dirigere la preparazione di tutta la
squadra: sempre davanti a tutti (vèci e bòci) ha
ricevuto il commento esterrefatto di Valma che l’ha
definito “non un uomo…un cyborg!” Per la stagione 2013/14, “Anno Zero”, si è
ispirato, per la faticosa ricostruzione della squadra, al libro giallo di Carlo
Lucarelli, intitolato “Febbre Gialla”, facendo proprio il sottotitolo “…la
febbre sale…l’inseguimento è appena all’inizio!”
#
10-FRANGIPANI Lorenzo (centrale): Inizia malissimo
nei colloqui pre-tesseramento non riuscendo a farsi
capire farfugliando a profusione causa forse piercing sulla lingua o forse
invece dislessìa o dislalia patologica e non
riuscendo nemmeno a spiegare la sua collocazione spaziotemporale in campo con
la famosa frase “In che ruolo gioco? Mah…io corro!” Supera i vari tentativi del
President di allontanarlo fino a conquistarsi
saldamente posto, maglia n. 10, stima incondizionata e…un collare per Monaco.
Nonostante i plurimi iniziali tentativi, poco velati, di allontanarlo, il tremendo
“bòcia corridore” non ha mai mollato, ripresentandosi
alle sgambate, ripresentandosi ai campi, ripresentandosi alla preparazione,
dimostrando sempre pazzesca grinta, voglia, impegno, fino a guadagnarsi il
tesseramento. Che corresse lo aveva detto, ma non si immaginava così tanto:
mentre tutti arrancano a ritmi abbastanza elevati (a parte Lazzarini che è
un’altra scheggia), lui non sente alcuna fatica e parla, corre all’indietro, fa
piroette, salta per prendere le foglie, sempre ampiamente davanti a tutti e
pure con un indigesto “Frankwürstel” sullo stomaco!
Vivendo tutta la giornata alla velocità della luce, come il supereroe Flash,
sarebbe in grado, se lo volesse, di disputare un’intera partita in un solo
picosecondo. Lollo, Lorenz, Frangi…non sono nomi che lo facciano girare
attirando la sua attenzione, lui è sempre stato, è e si fa chiamare soltanto “Bòcia”. Bisognoso di assumere palettate calorie, data la
giovin età, mangia qualsiasi cosa a qualsiasi ora: a parte il già citato Frankwürstel prima di correre, ingurgita, prima delle
partite, badilate di purè alle 17.30 e toast con hamburger e salse, tante
salse…ma è possibile mangiare una pizza con Weißwurst
+ salame piccante (già questo abbinamento è ributtante) + patatine fritte,
intonacata con 6 bustine di maionese? Un vero BòciaMaio!
Fiero di cucinarsi da sé ciò di cui necessita, pubblica e condivide ricette
incomprensibili come la “pomodoro+ricotta+maionese”: dalla consistenza e dal
color di vomito di cane col cimurro si fatica a capire se sia un sugo, una
salsa, una vellutata, un passato, una zuppa, o semplicemente…diarrea! Fascio
unico di nervi e muscoletti è dotato di teletrasporto alieno grazie ad un
imprecisato e non ancora certificato propulsore ad energia maionesica
che gli consente di raggiungere velocità subsoniche nonostante le zavorre di
liquidi che ingurgita qua e là in modo sconclusionato: deve ancora registrare i
suoi sensori di movimento a infrarossi dato che
lui gli ostacoli non li evita ma ci si smalta contro, che siano birilli
o avversari. Cleptomane urbano incallito ruba qualsiasi cosa resti incustodito
on the street, soprattutto bici e cocchi di plastica del Mirò. La sua zazzera
con meches neroblu corvo
mutate poi in discutibili macchie mimetiche giallo paglierino in stile digi camo fluo,
è diventata il simbolo della FG Anno Zero che come lui è tutta cuore, fame (e
sete soprattutto) di vittoria, unità di gruppo, fedeltà, serietà, educazione e
rispetto, e tantissima umiltà. Acquista un cucciolo di pastore australiano che
chiama giustamente Kaos e che, come lui, è un teppista e casinista
incontenibile, orami assurto a mascotte della squadra! La sua borsa riserva
sempre incredibili sorprese quanto a miasmi mefitici, ma anche quanto a
materializzazione di animali fantastici: resterà sempre epica la scena
dell’uscita di un grillo nello spogliatoio di Mezzolombardo!
#
11-GARBIN Alessandro (laterale offensivo): “Garbo”, gemello di “Pero”, proviene
anche lui dal F.Atesina campione 2018. Nato da
giovane come portiere si è poi trasformato in un pivot molto diligente e utile,
abilissimo nel fare sponde e tatticamente molto sveglio. Creatore seriale di
storie su Instagram che “Pero” gli copia sistematicamente, con la sua
sempiterna calma serafica è però costantemente pronto a scatenare interessanti
ed incoerenti discussioni…“sempre senza fare polemica”, s’intende! Dotato di
identità segreta, provvede a “trasformarsi” nei bagni degli spogliatoi prima
delle partite in un Hulk a dir il vero un po’ troppo secco, allampanato e
bianco latte, emettendo versi disumani e sbattendo contro le porte, tra la
commiserazione generale dei compagni che attendono pazienti che finisca
l’imbarazzante teatrino. In seguito alla sua unica esperienza di Mister delle
C2, portata a termine con flemma atavica e clama serafica, ha dato origine allo
stile del “garbismo”: una filosofia, un modo di
vivere, una condizione esistenziale che è destinata, ahimè, a fare pure
proseliti.
# 13-NARDELLI
Andrea (laterale): Per tutti ormai “Narde”: giovane di
belle speranze che si è proposto, gestito e trasferito da solo in estate,
bypassando tutte le varie manfrine socio-burocratiche di rito. Apparentemente
ombroso e di poche parole, sguardo glaciale da serial killer, baffetto da
picciotto siciliano, pare un oscuro protagonista dei film polizieschi anni
’60-’70 tipo “Milano calibro 9”, “Napoli violenta” o “La mala ordina”. Buona
tecnica e gran tiro di sinistro, potrà dare un gran contributo alla causa
giallonera.
# 4-POLINETTI Davide (pivot): Poli, l’Uomo che
non rispondeva agli sms e disertava le cene in suo onore, corteggiatissimo
inutilmente per anni, viene facilmente
convinto a firmare dal Capitano, in spiaggia a Bibione davanti ad una (o più)
birrette. Frequentatore assiduo dei parquet di C1 in passato, è il bomber di
razza di cui la FGialla aveva assoluto bisogno per
questa impegnativa stagione 2016/17. Umile e serio si mette subito a
disposizione voglioso di tornare ai suoi vecchi recenti fasti dopo le ultime
annate un po’ troppo grigie (ed ora risponde pure agli sms)! Goleador seriale
ma dalle ridotte dimensioni dell’hobbit “Pipino” Peregrino Tuc, ha da subito ricompensato,
a suon di reti siglate, il President giustificando
così la folle spesa estiva di 94 milioni di birre sborsate per pagare la sua
clausola rescissoria! Dopo le sue prime brillanti uscite è stato immediatamente
oggetto di furto feticistico di ben due paia di scarpe da parte di un suo
personalissimo fan-profugo di etnia sconosciuta che poi le ha messe in bella
mostra su un davanzale dell’Hotel Alpi! Solare e pacioso, se fatto adirare è
capace di interventi killer senza guardare in faccia a nessuno…ecco, appunto,
sarebbe meglio guardasse dato che ha steso Frænk con
una entrata a gambe unite! E’ sempre seguito in tribuna dalla fedele
mogliettina-ultrà Silvia la quale, oltre che fargli da procuratrice, ne tutela
l’immagine litigando con i tifosi avversari nelle varie palestre.
#
15-SPLENDORE Federico (laterale offensivo): La sua foga agonistica e la sua grinta spasmodica in
campo fanno un po’ a pugni con lo stile e la raffinatezza esibite in abiti
borghesi al di fuori del parquet di gioco: il suo essere sempre pettinato e ben
laccato con grasso di marmotta, l’essere psicoticamente
attento all’outfit, lo sfoggiare con tracotante
sicumera un eloquio forbito evidentemente demodè gli
son valsi la nomèa di “Baronetto con l’aviogetto” che farebbe bella
mostra di sé in qualche antica stampa in bianco e nero dei primi del ‘900.
“Purtuttavia” con lui si punta sull’usato sicuro e sulla sua voglia di ritorno
agli antichi “splendori”! Riveste il giallonero più “metrosexual” che mai, per
rullare, da drummer, tutto e tutti!
#
17-GOZZER Leonardo (pivot): giunge in prestito, dopo i campionati
nazionali con l’Under 19 del Futsal Atesina, voglioso di mettersi alla prova
sul palcoscenico “adulto” della C1 regionale.
#
18-GALLO Alessandro (centrale): altro prestito proveniente dalla Under 19
del Futsal Atesina, con l’obiettivo di ringiovanire la compagine giallonera e
portare freschezza e grinta.
# 19-PRILLI
Alex (laterale): Altro fedelissimo giallonero che, una volta vestita la maglia
della seconda squadra della FGialla in C2, non l’ha
più mollata, ritagliandosi anche varie apparizioni in C1. Affidabile, sempre a
disposizione quando serve, svolge anche il ruolo di portafortuna con la sua
scorta immancabile di birrette da trasferta che scarrozza in giro per tutto il
Trentino.
#
16-EMINOV Enriko (laterale): Il mistero più
fitto avvolge questo giovane dalle fattezze notevolmente imberbi a dispetto
dell’età anagrafica, il cui sorriso enigmatico quasi da Monna Lisa, eternamente
dipinto sul volto, gli conferisce un non so che di inquietante. Il fatto poi
che non sudi assolutamente, sia taciturno, non tradisca emozioni umane e che si
aggiri inspiegabilmente per le vie remote della città nelle ore notturne hanno
fatto più di una volta pensare potesse appartenere ad una razza aliena
extraterrestre. A parte questi insignificanti sospetti, è il giocatore più
educato e più presente agli allenamenti della storia giallonera.